11 novembre 2010

Palermo: Undici partite, troppi errori...

Il Palermo alza la voce, Zamparini vuole lasciare il calcio.
Tutto per colpa di una classe arbitrale poco esperta a soprattutto incapace. Undici partite in cui il Palermo grida vergogna. I primi episodi risalgono alla seconda giornata di campionato, a Brescia. Rigore concesso al Brescia per un non fallo di Munoz su Caracciolo, rigore poi decisivo ai fini del risultato. Terza giornata, Palermo-Inter, calcio di rigore non concesso ai rosanero per fallo di Chivu su Cassani, tutti dicono che è penalty ma non per l'arbitro Romeo di Verona.

 
 
Quinta giornata Palermo-Lecce fischiati ai rosanero 4 fuorigioco inesistenti, di cui due decisivi, perché avrebbero lanciato prima Pinilla e poi Ilicic in porta, altri punti persi. Sesta giornata a Firenze non concesso ai rosa un rigore nettissimo a Pinilla, bensì viene dato ai viola un penalty per un fallo di mano inesistente di Balzaretti. Ottava giornata, Palermo sconfitto 2-1 con un rigore di Di Natale concesso sugli sviluppi di un calcio d’angolo che non c’era. Nona giornata: Palermo-Lazio. 
I rosanero perdono al termine di una partita dominata e anche in questa gara non viene concesso un penalty per fallo di mano in area di Lichtsteiner su cross di Balzaretti. La moviola dice che è netto, ma anche in questo caso si sorvola.
Palermo-Genoa, gli uomini di Rossi vincono ma nel primo tempo viene fischiato un fuorigioco inesistente a Pinilla, che si sarebbe trovato solo davanti al portiere rossoblù Eduardo.
Infine Milan-Palermo,due rigori non concessi ai rosanero, uno inesistente assegnato al Milan, terzo gol dei rossoneri viziato da un fuorigioco di Ibrahimovic e mancata espulsione di Ambrosini ancor prima dell’episodio di rigore.