18 gennaio 2011

SENATORE VIZZINI PRESENTA UN'INTERPELLANZA PARLAMENTARE SUI TORTI ARBITRALI

Il Senatore del Pdl, Carlo Vizzini, ha presentato un'interpellanza parlamentare riguardo i torti arbitrali con riferimento anche agli ultimi episodi che hanno visto il Palermo sfortunato protagonista, ecco il testo.

"Premesso che domenica 16 gennaio 2011 si è svolto il ventesimo turno delle partite del campionato italiano di calcio di serie A, tra cui l'incontro Cagliari - Palermo; considerato che sull'andamento di tale gara e di numerose altre precedenti sono divampate ancora polemiche e controversie relative alla negatività delle terne arbitrali che hanno diretto gli incontri; evidenziato che, in particolare, a Cagliari sulla conduzione del signor Paolo Tagliavento e della terna, unanime risulta il giudizio negativo di stampa, televisione, Lega Calcio e Associazione italiani arbitri e sinanche del presidente del Cagliari; preso atto che è stato ammesso dal presidente dell'Aia Marcello Nicchi, nel corso di una popolare trasmissione radiofonica: "l'errore è evidente, il designatore ne ha parlato con l'assistente Papi".
Aggiungendo con insopportabile arroganza "Io però non devo spiegazioni a nessuno".
E che il signor Tagliavento non è nuovo a tenere nei confronti del Palermo atteggiamenti senza i quali gli incontri si svolgerebbero in un clima di serena pacatezza, priva di inasprimenti ed acute esasperazioni; rilevato che la negativa direzione arbitrale è di grave danno e nocumento non solo al campionato di calcio, ma anche alle aspettative medie dei numerosi giocatori della schedina del Totocalcio, i cui risultati, in diversi casi, sarebbero stati alterati dalla dubbia e distorta attendibilità dell'esito dell'incontro; si chiede di sapere: quali immediate iniziative di competenza il Governo intenda intraprendere per tutelare le società italiane di calcio dai ripetuti e numerosi errori - ormai motivo di scandalo - che coinvolgono con sempre più frequenza la classe arbitrale; quali misure di propria competenza intenda adottare per garantire il regolare e sereno svolgimento del campionato di calcio; se non ritenga, infine, opportuno proporre l'istituzione di una federazione di arbitri, giudici e cronometristi, completamente svincolata e al di fuori del controllo della Federazione italiana giuoco calcio, scevra ed autonoma da condizionamenti di parte, affinché venga, una volta per tutte, invalidato il principio e soppressa la disposizione secondo cui chi organizza il campionato abbia anche la responsabilità di gestire il settore arbitrale.